Il funzionamento della macchina continua
Nell’articolo che spiega come si produce la carta, si è detto che dopo il taglio e lo scortecciamento, i tronchi vengono sottoposti a sfibratura mediante mole oppure sminuzzati e posti in autoclavi dove vengono fatti bollire in una soluzione acquosa ad alte temperature. Dopo i processi di filtrazione e imbianchimento, nel primo caso si ottiene la cosiddetta pasta legno o “pasta meccanica”, nel secondo caso si ottiene la pasta di cellulosa (o “pasta chimica”).
La vera magia, però, avviene grazie alla macchina continua, uno strumento in uso dal 1800 che consente alle cartiere di trasformare queste paste in fogli di carta.
Che cos’è e a cosa serve la macchina continua
La macchina continua è un impianto di dimensioni davvero imponenti ed è formata da più parti che lavorano in modo continuo e senza interruzione ad una velocità di circa 100 km/h.
Questo funzionamento ininterrotto consente di realizzare fogli di carta di dimensioni gigantesche, larghi fino a 10 metri e lunghi decine di chilometri per un totale di circa 900 tonnellate di carta prodotta al giorno per ogni macchina continua.
Dalla pasta di cellulosa alle bobine madri: tutte le fasi della creazione di un foglio di carta
Dopo il cosiddetto spappolamento, una volta ottenuto l’impasto desiderato, esso va versato nella cassa di afflusso della macchina continua.
Si tratta di un contenitore che mantiene costante l’apporto di pasta cartiera all’impianto; da qui l’impasto scende lentamente sulla tela di formazione, ovvero una spianatoia bucherellata in cui si appiattisce e perde l’acqua in eccesso.
In seguito, l’impasto passa tra dei cilindri che lo spremono, facendogli perdere altra umidità e che gli conferiscono uno spessore uniforme.
Nella zona seccheria, il foglio quasi ultimato passa attraverso una serie di cilindri riscaldati a vapore e lentamente si asciuga e si secca.
L’ultima fase di lavorazione della macchina continua è quella della calandratura; il foglio, passando all’interno della calandra diventa liscio e vengono eliminate le ultime imperfezioni. Infine, il foglio continuo, lungo decine di chilometri, viene avvolto in una grande bobina madre.
Queste bobine di carta, dopo essere state ridotte in bobine più piccole o tagliate in fogli e poste su bancali, vengono vendute ad altre industrie quali:
- tipografie;
- industrie cartotecniche;
- cartiere.
Iscriviti al canale LinkedIn per non perderti le novità dal mondo Svecom!
Interessato ad una delle nostre soluzioni professionali?
I nostri esperti sono a tua disposizione!